Ø  Grazie ai sacrifici di Chiodi e D’Alfonso siamo usciti dal commissariamento con la estinzione del debito sanitario (es: nel 2014/15 la rata era 77 Mln/€))

Ø  Bilancio risanato con importanti risorse a disposizione di questa Giunta regionale, ma i risultati della mala gestione sono evidenti:

o   liste d’attesa infinite

o   aumento della mobilità passiva

o   riduzione delle prestazioni

o   deficit del  2022 di 155Mln/€

 

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Ø  Relativamente al nuovo Ospedale di Teramo erano e sono necessarie alcune precondizioni:

1) Approvazione della Rete Ospedaliera (siamo solo alla validazione da parte del Ministero (mancano ancora i passaggi in Commissione e in Consiglio regionale). Senza l’approvazione della Rete non è possibile accedere ai fondi.

2) Risorse Finanziarie: € 81Mln + € 40Mln/€ disponibili grazie alla Giunta precedente, mancano 141 Mln/€.

3) Il progetto è fermo allo studio di fattibilità.

4) Ubicazione: il Comune di Teramo ha individuato 5 siti (Delibera del Consiglio comunale n. 19/17 e 74/20). Spetta alla Regione/ASL di Teramo una seria comparazione tra i siti.

5) Lo studio di fattibilità su Piano D’Accio realizzato dalla ASL di Teramo viene trasmesso il 29 novembre 2021 e la Giunta regionale lo approva l’11 luglio 2022 (DGR n. 380/22). Seguono comunicati e conferenze stampa: fin qui, Marsilio e Verí non reputano necessario il parere del Comune di Teramo.

6) All’inizio del 2023 Marsilio comunica, senza alcun atto conseguente, di procedere all’accensione di un mutuo.

Conclusioni:

Ø  Dopo 5 anni di proclami e comunicati stampa Marsilio chiede al Comune di Teramo dove realizzare l’opera

Ø  Dopo 5 anni di nulla ora ha pure il coraggio di scaricare sulla comunità teramana e sul Sindaco le responsabilità del suo fallimento

 

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N.B.

Ø  Ospedale COVID a Pescara con 181 posti letto 11 Mln/€ di investimento realizzato notte tempo.

Ø  In aggiunta chiediamo a Marsilio e al Governo Meloni la restituzione di € 30Mln per la ristrutturazione dell’ex Manicomio di Teramo

Il consigliere regionale
Dino Pepe