“In verità la provincia di Teramo, in controtendenza rispetto alle altre province abruzzesi, registra quest’anno un incremento nel totale degli alunni iscritti, precisamente 194 studenti in più rispetto allo scorso anno. Questo dato non la mette comunque al riparo dalle riduzioni decise dalla Regione. Non basta, i 37.881 alunni teramani divisi per le 41 dirigenze presenti nel territorio rispettano il rapporto di 1 a 900/1000 necessario per mantenere tutte le dirigenze esistenti, ma la Giunta Marsilio continua nella sua costante richiesta di sacrifici al teramano: un territorio che torna nei pensieri della governance regionale solo quando si tratta di tagliare servizi. Bene fa il Presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, supportato dai Dirigenti scolastici, da tutti gli amministratori locali e dai Parlamentari del Partito Democratico, ad opporsi alla scellerata scelta della filiera di Fratelli d’Italia e della Giunta regionale” prosegue il Consigliere.
“Nel mirino del dimensionamento di Marsilio- Meloni potrebbe finire anche l’Istituto Grue di Castelli, una scuola da preservare e tutelare nel suo ruolo di eccellenza formativa. La Giunta regionale dovrebbe preoccuparsi di seguire l’iter per il riconoscimento di ‘Scuola rara’ dell’Istituto di Castelli, anziché pensare di togliere il Dirigente scolastico” aggiunge Pepe e conclude “la contrarietà e l’opposizione a questo ennesimo taglio nella nostra provincia, peraltro non supportato dai numeri, è fondamentale per chi ha a cuore le sorti e l’integrità di un territorio e la formazione dei suoi figli. Nei prossimi giorni presenterò un documento politico che impegni la Giunta regionale a prendere una posizione chiara su questo tema”.