La notizia mi riempie di gioia, ma sulla sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco gli unici a poter esultare per l’epilogo di una vicenda trascinatasi per troppo tempo sono i sindacati del corpo che attraverso la loro caparbietà sono riusciti a scongiurare altre ipotesi strampalate calate dall’alto. Tra queste, lo ricordano oggi i rappresentanti della CONAPO, quella su Via Panella portata avanti testardamente dall’amministrazione comunale che, con delibera di giunta comunale n. 646 del 31/12/2020, si era addirittura proposta come stazione appaltante dell’intervento, nonostante la contrarietà della stragrande maggioranza dei vigili aquilani che ritenevano il sito inidoneo. Posizione tra l’altro ribadita qualche mese dopo nel corso di una commissione di vigilanza e controllo, da me richiesta proprio sul tema, nella quale i sindacati intervenuti si scontrarono con il muro di gomma della maggioranza dimostratasi indisponibile a valutare altre possibili soluzioni.
Appaiono dunque davvero disarmanti i toni trionfalistici con cui oggi Sindaco e consigliere delegato annunciano il via libera alla realizzazione della sede all’interno della ex Caserma Rossi, ipotesi che fino a solo un anno fa proprio loro avevano contrastato. Onestà intellettuale avrebbe consigliato di fare invece mea culpa ammettendo gli errori di valutazione commessi e dai quali solo in ultima istanza ci si è poi ravveduti. Come vale la pena ricordare l’annuncio nel 2019 dell’allora ministro Salvini che, in chiusura di campagna elettorale per le elezioni regionali in Abruzzo, affermò come imminente l’avvio dei lavori del comando sempre all’interno della ex caserma, falsità dimostrata dal nulla di fatto fino ad oggi.
Bugie su bugie. Del resto, nella totale assenza di una ben che minima visione urbanistica, Biondi e la sua amministrazione hanno utilizzato nel corso del tempo il contenitore della ex Caserma Rossi come fosse la borsa di Mary Poppins, capace cioè di contenere ogni cosa immaginabile, dalle scuole ai parcheggi a servizio del centro storico, agli uffici pubblici e direzionali con un unico risultato, ovvero che ad oggi, dopo 6 anni di governo della città, ancora non è stato realizzato al suo interno nulla di tutto ciò. Motivo per cui sarà mia premura rivolgere un’interrogazione o chiedere la convocazione di una commissione ad hoc in modo da evitare che il centrodestra con a capo il sindaco continui a giocare con la memoria corta di molti aquilani e inizi piuttosto a rispondere delle tante promesse fatte ma non mantenute.
Stefano Palumbo
Consigliere comunale del PD all’Aquila