Che i lavori pubblici fossero il più lampante dei problemi della Giunta Masci a Pescara lo denunciamo da tempo, da prima che venissero alla luce le situazioni oggetto di attenzione da parte della Procura della Repubblica e non voglio dire una parola di più su questo, lasciando agli organi inquirenti il loro lavoro e a chi è stato indagato la possibilità di difendersi.

Oggi portiamo un altro esempio dei ritardi targati Masci: l’ex scuola media Muzii di Via Saffi. I residenti sono esasperati dal degrado e da quello che rappresenta questo edificio per l’intera zona: un detrattore ambientale, pericoloso e frequentato da persone che cercano riparo per la notte a rischio della loro stessa incolumità. Evidentemente, le picconate del Sindaco alla retrostante fontanella posta all’inizio della strada parco non hanno sortito le conseguenze ipotizzate da Masci. Che sorpresa!

L’esasperazione dei residenti è resa ancora più forte per il fatto che l’edificio da tre anni è stato ammesso al finanziamento del Ministero dell’Università, per essere riqualificato, ampliato, e divenire una nuova e moderna sede del Conservatorio, con auditorium, spazi aperti. Un vero e proprio campus della musica. Il finanziamento è stato effettivamente erogato dal Ministero, ma purtroppo non c’è ancora il progetto definitivo e non è ancora partita la gara. Un ritardo inaccettabile da parte del Comune di Pescara, soprattutto se si pensa a come e con quale velocità la precedente amministrazione di centro-sinistra è riusciti a far ammettere l’intervento al finanziamento.

La Giunta di centro-sinistra, insieme al Conservatorio, affrontò una vera e propria corsa contro il tempo per poter presentare la domanda entro i termini previsti. Il primo documento, la Delibera di Giunta Comunale di indirizzo, con cui si formalizzava la disponibilità del Comune a cedere la struttura al Conservatorio, in vista dell’uscita del bando ministeriale è datato 1/6/2017. A dicembre 2018 è stato approvato l’accordo di programma, in cui i due enti disciplinavano le procedure di cui ciascuno sarebbe stato responsabile. Tra i compiti del Comune c’era la predisposizione dell’intervento, attraverso il personale tecnico dipendente dell’Ente, e con il supporto tecnico-specialistico della Facoltà di Architettura dell’Università Gabriele D’Annunzio, che partecipò tramite i corsi di “Progettazione Ambientale”, “Composizione Architettonica” e “Morfologia Strutturale nel Design” e il coinvolgimento dei Professori Lepore e Forlani.  Parallelamente veniva effettuata la Conferenza dei Servizi che ha escluso l’intervento dalle procedure di Vas e veniva redatto il progetto di fattibilità, approvato il 14 gennaio. Sia l’accordo di programma che il progetto di fattibilità venivano approvati in Consiglio Comunale due giorni dopo, 16 gennaio. Il progetto definitivo, veniva infine approvato in Giunta il 5 febbraio 2019, il giorno prima della scadenza del termine di presentazione delle domande, previsto per il 6 febbraio 2019.

Un lavoro straordinario si cui la precedente amministrazione comunale, i tecnici di allora e il conservatorio, in sinergia furono capaci. Quella corsa contro il tempo ha permesso di portare in dote alla Giunta Masci 10 milioni di euro per i lavori, un progetto di recupero e rigenerazione urbana, oltre che uno strumento per ampliare la forza e la potenzialità del Conservatorio pescarese.

Non si può dire lo stesso per quanto riguarda il periodo in cui i lavori pubblici sono stati a guida Masci – Trisi. Come detto, la graduatoria è uscita nel settembre 2020, e ne celebrammo l’uscita con un comunicato stampa, insieme all’ex Assessore Paola Marchegiani e all’ex Sindaco Alessandrini. Dall’ammissione al finanziamento del settembre 2020, il Comune a guida Masci-Trisi però ha impiegato 6 mesi, cioè fino a marzo 2021, solo per affidare la verifica del progetto esecutivo. La ditta incaricata, la Società Italiana Servizi, ha impiegato 6 giorni per verificare un progetto da 10 milioni di euro. Dalla verifica è emersa la necessità di adeguamenti progettuali, un fatto che ci può stare, stante la velocità con cui era stato redatto, pena la scadenza dei termini per la domanda. Il problema è che, a distanza di due anni e mezzo dalla verifica, nonostante l’affidamento di nove incarichi a professionisti esterni per un totale di circa 190mila euro, il progetto definitivo non c’è ancora. Nel frattempo sono stati anche effettuati due affidamenti diretti alla ditta Edilproget per quasi 80.000 euro per opere di pulizia e la rimozione di un serbatoio di gasolio.

Ci auguriamo che la nostra presenza qui oggi possa spronare il Comune ad accelerare l’approvazione del progetto e l’avvio del bando di gara. La situazione che ci troviamo davanti oggi e con cui i residenti sono costretti a convivere grida davvero vendetta di fronte alla disponibilità di soldi pubblici per la riqualificazione. Si faccia subito e si faccia presto, i residenti, gli studenti del Conservatorio, i pescaresi, non possono più attendere la riqualificazione dell’ex scuola Muzii, un progetto che sarebbe capace di cambiare il volto della città, migliorare l’offerta formativa e eliminare il degrado che c’è.


Il Consigliere Regionale Pd
Antonio Blasioli