La situazione della sanità aquilana continua ad essere offesa e danneggiata da una trascuratezza e una discriminazione incomprensibili. Parliamo ancora una volta dell’attivazione della Postazione 118 nella zona Est dell’Aquila. Per dare seguita ad una risoluzione unanime (UNANIME: cioè con l’accordo di tutti, compreso l’assessore Verì responsabile del settore) ci sono voluti quasi 15 mesi. Dal 17 febbraio 2022 infatti si è dovuti arrivare al 9 maggio 2023 quando finalmente, nella seduta del CREA – il Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo – è stata decisa la nuova mappatura abruzzese delle postazioni territoriali del sistema 118, compresa la Postazione H12 Diurno India a Bazzano. Pensavamo che, a quel punto, si potesse immediatamente procedere. E invece ad oggi – dopo 40 giorni – non c’è ancora traccia della Delibera che, sulla base delle valutazioni del CREA, definisce modalità e operatività della postazione 118. È allucinante: se ci sono difficoltà formali o organizzative le si confessi e ci si attivi per rimuoverle. Se non ci sono – e non possono esserci – si faccia immediatamente la Delibera. I cittadini non possono aspettare i comodi dell’assessore o la disattenzione del sistema: il diritto alla salute, soprattutto nelle situazioni di emergenza/urgenza, viene prima di ogni cosa.
I consiglieri regionali
Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto