“Resto allibito dai ripetuti attacchi della consigliera regionale Sara Marcozzi, oggi forse più interessata a riposizionarsi e guadagnare visibilità, che a pensare al bene della propria città”, così il sindaco Diego Ferrara replica alle critiche della ex Cinque Stelle.
“Stigmatizzare l’attuale Amministrazione come fa lei nell’ultimo attacco, senza entrare nel merito degli enormi problemi che Chieti ha, priorità che fra l’altro dovrebbe ben conoscere perché da noi più volte enumerate, non è un buon esempio di onestà intellettuale – replica il primo cittadino- Così come avere solo strali da offrire e nemmeno una proposta, dice molto anche sugli scopi dell’agire che contraddistinguono certi politicanti. Per capire quale possa essere il suo apporto per la città e conoscere anche le sue proposte, inviterò ufficialmente la consigliera Marcozzi ad un incontro, in modo da illustrarle bene tutto quello che la mia Amministrazione ha trovato e ciò che ha già fatto finora, compresi gli eventi e le feste, che per lei sono altre stimmate, ma che dai dati sulle visite sul nostro territorio, ci risulta abbiano invece creato opportunità dal niente e riacceso energie spente da anni, una vitalità che dovrebbe essere quotidiana per una città capoluogo di provincia come la nostra, perché fa economia. E noi siamo lieti che ciò stia accadendo. Abbiamo raccolto milioni di euro di fondi nazionali ed europei, non avendo un bilancio capiente, è la cifra più alta che questa città abbia mai avuto a disposizione per rigenerarsi. Abbiamo accolto migliaia di persone, rivelando che eventi, cultura e turismo possono entrare a pieno titolo nel PIL di una centro come il nostro, finalmente! Una città che sì, ha tanti problemi e, fra questi, ha anche una delle performace più critiche per la sua rete idrica, chea Marcozzi cita, vista la sua recente attività Commissione regionale dedicata, un primato triste, vero, ma che noi abbiamo gia da tempo e più volte denunciato chiedendo al gestore del servizio i lavori e gli interventi previsti per arginarlo. Questa è una città che non ha mai sviluppato il suo potenziale, infatti da due anni e mezzo a questo stiamo lavorando; che oggi ha bisogno di risollevarsi perché emergano la sua storia, la sua bellezza, le opere che servono ad avere altri primati, positivi però. Andiamo avanti con tante incognite, ma con la certezza che chiunque, a prescindere dalla propria appartenenza politica passata, presente e futura, come lei, dovrebbe rendersi disponibile a lavorare insieme per un fine che è il bene comune, non il bene o il male di un’amministrazione politica. Su questo siamo disponibili e la aspettiamo”.