Come si evince dai dati forniti dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, aggiornati al 30/11/2023, l’Abruzzo finisce nuovamente sul “podio” dell’insicurezza, posizionandosi in zona rossa, ovvero l’area in cui l‘incidenza infortunistica e superiore al 125% dell‘incidenza media nazionale.
I dati su cui vorremmo porre l’attenzione riguardano la crescita nel numero dei morti in occasione di lavoro tra i lavoratori stranieri e le fasce di età maggiormente esposte al rischio.
L’indagine evidenzia che i lavoratori stranieri sono esposti ad un rischio piu che doppio rispetto agli italiani; si registrano, infatti, 59,8 morti stranieri ogni milione di occupati, contro i 29,1 italiani ogni milione di occupati che perdono la vita durante il lavoro.
Altro aspetto preoccupante riguarda l’analisi delle fasce di eta maggiormente esposte al rischio, dalla quale si evince che giovani ed anziani hanno una incidenza piu elevata; per i lavoratori di eta compresa tra i 15 e i 24 anni, ad esempio, il rischio dimorire sul lavoro e ben superiore rispetto ai colleghi che hanno un’eta compresa tra i 25 e i 34 anni (25,3 infortuni mortali ogni milione di occupati contro i 15,7). Tra i lavoratori anziani, l’incidenza piu elevata si registra nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (132,5), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (56,5).
Stranieri, giovani ed anziani hanno dunque un minimo comune denominatore, ossia una non adeguata formazione sulla sicurezza, le cui cause risiedono principalmente nella difficolta di comprensione della lingua per i lavoratori stranieri, nella non soddisfacente conoscenza degli aspetti di sicurezza sul lavoro per i piu giovani e nella percezione falsata del rischio per i lavoratori piu anziani.
Atal proposito, ricordiamo chelaformazione e un processo educativo attraverso il quale trasferire alle lavoratrici e ai lavoratori conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti. La percezione del rischio, inoltre, e differente sulla base della cultura, dell’esperienza e dell’individualita delle persone; pertanto, varia nel contesto e nel settore in cui si opera. Ne deriva che sia necessario qualificare il formatore e individuare il modo piu efficace di erogare la formazione per poter ottenere una riduzione del numero di infortuni mortali.
Promuovere luoghi di lavoro inclusivi, in cui la formazione sia un aspetto prioritario per la creazione di una cultura della prevenzione efficace, rappresenta un obiettivo centrale per il Partito Democratico Abruzzese, cheva perseguito – fuoridallatradizionale quanto inutile retorica – attraverso una integrazione reale nel mondo del lavoro, che non puo prescindere da una adeguata e sufficiente formazione, elementi che rappresentano un cardine del progetto per l’Abruzzo del nostro candidato Presidente, Luciano D’Amico.
Invertire la rotta e possibile: la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e per noi una priorita , un impegno che prendiamo con tutte le abruzzesi e gli abruzzesi affinche la nostra regione non sia piu sul “podio dell’insicurezza”.