In questa che è la settimana europea per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro indetta da Eu-Osha non possiamo non guardare con preoccupazione ai dati relativi al primo semestre del 2023 forniti dall’INAIL.

L’Abruzzo registra un aumento degli infortuni mortali verificatisi in occasioni di lavoro, e si posiziona tra i primi posti in Italia con una incidenza del 26,9%.

Un triste primato che le lavoratrici e i lavoratori della nostra regione hanno pagato con un costo altissimo, quello della loro stessa vita e che non possiamo più tollerare.

Abbiamo il dovere, in primis per onorare quanti hanno perso la vita lavorando, di attuare delle politiche volte alla promozione di alti standard di sicurezza, in particolare nei settori maggiormente a rischio, agendo sulle cause che determinano gli infortuni e che troppo spesso risiedono nell’inappropriatezza di misure tecniche, organizzative e procedurali.

Non solo formazione di qualità, fatta sul campo e soprattutto calata sui reali rischi cui sono esposti i lavoratori nello svolgimento delle proprie mansioni, ma anche una maggiore attenzione nell’organizzazione del lavoro, nell’individuazione di ruoli e responsabilità e nell’adozione di misure di prevenzione e protezione adeguate, che tengano conto dell’innovazione tecnologica e che siano in grado di garantire uno svolgimento più sicuro delle attività lavorative.

Per poter ottenere ciò, il Partito Democratico sarà al fianco del nostro tessuto economico, fatto di micro, piccole e medie imprese e di lavoratrici e lavoratori autonomi, facendo sì che possano ottenere gli strumenti adeguati per investire nella sicurezza, perché se è vero che garantire la sicurezza è un obbligo di ogni datore di lavoro, saremmo totalmente avulsi dalla realtà se non considerassimo le problematiche che interessano quotidianamente i settori in cui lavoratrici e lavoratori sono maggiormente esposti ai rischi, ossia edilizia, agricoltura e metalmeccanico, in crisi da diversi anni e che mettono oggettivamente i datori di lavoro in forte difficoltà nell’attuazione della normativa.

Inoltre, riteniamo che la promozione della cultura della prevenzione non possa prescindere da un accordo con le parti sociali, gli enti locali, il mondo della scuola e delle professioni, università, terzo settore e camere di commercio in quello che abbiamo definito “Patto regionale per la sicurezza”, consapevoli che solo coinvolgendo attivamente tutti gli attori, si può raggiungere un obiettivo così importante qual è la tutela delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori.

 

Francesca Di Gregorio – Responsabile Dipartimento “Sicurezza sul lavoro” PD Abruzzo
Daniele Marinelli – Segretario PD Abruzzo