La Rems di Barete è un problema di rilievo nazionale: lo ha ammesso anche l’Assessore regionale alla Sanità rispondendo in aula a una mia Interpellanza, ben tre anni dopo che era stata depositata. La dimensione nazionale non può però assolvere la Regione Abruzzo e l’assessore Verì da precise responsabilità perché in cinque anni di mandato l’assessore non ha neanche mai visitato la struttura che, voglio ricordare, è l’unica che serve due regioni, l’Abruzzo e il Molise. Questa latitanza delle istituzioni disegna perfettamente l’operato di questa Giunta, fatto più di inefficienze che di concretezze. Una cosa è certa: la Rems di Barete è un problema ancora irrisolto. Avevo ragione io nella battaglia iniziata tre anni fa e hanno ragione gli operatori, i degenti, i cittadini di Barete, il Tribunale dei Diritti del Malato a sollevare instancabilmente la questione. È assurdo aver chiuso gli occhi fino ad ora nei loro confronti. La precarietà del personale Rems tra l’altro, lenita con interventi mirati di assunzione tampone negli ultimi anni, determina ancora la fragilità dell’equipe nelle prassi lavorative. La mancanza di progetti terapeutici riabilitativi da parte dei Centri di Salute Mentale competenti contribuisce poi a determinare permanenze prolungate in struttura con conseguente aumento della lista d’attesa a livello regionale. Inoltre i pazienti aggressivi, ai quali è stata prorogata diverse volte la misura di sicurezza, condizionano con il loro comportamento l’andamento della Rems, determinando un clima di paura e stress tra il personale che devono concentrare su di loro la totale attenzione, causando così un forte disagio agli altri degenti che denunciano instabilità e solitudine. Userò tutti gli strumenti consiliari e politici a disposizione per venire incontro alle criticità che coinvolgono tanto il territorio di Barete, quanto l’utenza e tutti gli operatori sanitari: la Rems deve essere una priorità assoluta della Giunta regionale. Mi auguro che l’assessore Verì voglia accogliere l’invito che le ho rivolto in Consiglio di effettuare insieme a me una visita nella struttura così da toccare con mano le vere emergenze di questo territorio che dimostra di non conoscere affatto.
Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci