“Il supporto al Rup nominato dal Comune di Chieti per l’appalto dei rifiuti non è una consulenza ex novo, c’è sempre stato, solo che quella in questione, da noi rimodulata e che ha attivato l’attenzione di qualche solerte consigliere di minoranza, costa quasi il sessanta per cento in meno rispetto al passato. Il costo, 1.000 euro al mese per totale 9 mesi, è ricompreso nel Piano Economico Finanziario della Tari, dunque non pesa oltremodo sul bilancio della città, perché ne è già parte”, cos’ il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto.
“La città è in dissesto, questo è un particolare che non sfugge a chi amministra oggi e sta prendendo carico problemi rimasti inaffrontati per anni – rimarcano – la figura di assistente al Rup stavolta, dunque, prevede un risparmio importante. La nomina si è resa necessaria in quanto un altro dei nostri funzionari specializzati è andato via e quindi il Servizio ambiente, uno dei più importanti per la città, era rimasto completamente scoperto. Ci rammarica poi il fatto che per attaccarci il consigliere non abbia fatto di conto e dica che il costo della consulenza è pari a 100 euro l’ora, perché questa affermazione non risponde al vero, anzi. L’incarico ha il costo di 9.000 euro totali, sono 1.000 euro al mese, per 10 ore a settimana e per un totale di 40 ore mensili che hanno un costo di 25,00 ad ora. Non sappiamo quali conti abbia fatto il consigliere, ma questi sono i termini della consulenza contenuta nella determina dirigenziale finita sotto la sua lente, ed equiparata al valore del lavoro di un operaio specializzato. L’appalto dei rifiuti è un’attività irrinunciabile per la città, perché è uno dei servizi più importanti per l’Amministrazione, era impensabile lasciare scoperto questo ruolo di supporto vista la delicatezza della gestione. Saremo ben lieti di fornire queste informazioni alla Procura della Corte dei Conti, qualora ci chiamasse, specificheremo anche che la consulenza rimodulata, è più conveniente all’Ente, non solo perché passa da 28.358,69 in totale per 12 mesi, pari a 2.363,22 al mese, ma anche per più estesa nei tempi, la precedente era di 9 ore a settimana, 36 ore al mese. Dov’è lo scandalo? Ma soprattutto, qual è la proposta per il servizio e la città?”