Tutti noi abbiamo pianto nei giorni scorsi, la scomparsa di una persona speciale, un uomo per bene, un esempio di altruismo, generosità e passione civile. Andrea Tarquini in tutta la sua vita ha avuto come missione quella di fare del bene al prossimo. E nella sua attività lavorativa, nel volontariato, nell’impegno culturale, nel ruolo di amministratore locale ha sempre espresso il meglio di sé. Per questo il cordoglio cittadino è stato così sincero, ampio e profondo. Ma chi lo conosceva bene, ha avuto modo di verificarne fino all’ultimo la sua inesauribile attività sociale, vedendolo a capo di una sfida sacrosanta per la salute e la sicurezza della gente. Andrea, infatti, ha guidato l’impegno di tante associazioni, gruppi e cittadini della zona Est dell’Aquila per rivendicare la realizzazione di una postazione del 118 nel poliambulatorio di Bazzano-Paganica ed assicurare così il Pronto Intervento verso i cittadini di quella zona e dei tanti paesi della cintura orientale dell’Aquila. Quella sua battaglia – che ho raccolto in Consiglio regionale insieme ad Americo Di Benedetto – ha portato all’approvazione unanime di una Risoluzione e poi alla decisione del CREA (il Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo) di inserire nella nuova mappatura delle postazioni territoriali del sistema 118 la Postazione H12 Diurno India a Bazzano. Ecco dunque – oltre le parole di affetto e cordoglio unanimemente espresse – cosa bisogna fare in concreto per rendere davvero omaggio ad Andrea Tarquini: far sì che la sua battaglia (ultima solo in ordine di tempo) veda finalmente la luce. Bisogna che la Giunta regionale superi i ritardi burocratici, le inerzie formali, le incomprensibili e inconfessate difficoltà che ancora persistono, e dia una risposta al diritto alla salute dei cittadini per onorare al meglio la memoria di un protagonista di questa nostra città.
Il consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci