“Marsilio ha appena premiato la gestione discutibile del manager della Asl 2 riconfermandolo ma non si occupa della situazione degli operatori sanitari precari della Asl di Chieti. Per questo abbiamo aderito alla manifestazione di stamane sotto l’assessorato alla Salute. Siamo accanto ai lavoratori precari e con i sindacati, per chiedere al Governo regionale di attivarsi per non disperdere le professionalità di quanti, già inseriti nelle strutture, hanno esperienza e competenze che non possono essere ignorate. Cinque anni di annunci possono bastare, almeno su questo si passi dalle parole ai fatti”, così il capogruppo regionale del Pd Silvio Paolucci e il segretario provinciale del Pd di Chieti Leo Marongiu sulla protesta dei sindacati FP-CGIL, NurSind, Nursing up, USB con i lavoratori precari della sanità.
“Disattesi gli impegni assunti e qua non solo siamo lontani dalla stabilizzazione del personale ma anche si rischia di far perdere a 131 persone anche i requisiti per ottenere in futuro la certezza del posto di lavoro – incalzano il capogruppo Pd Silvio Paolucci e il segretario provinciale di Chieti Leo Marongiu – Sono ben 131 gli operatori sanitari qualificatissimi, perché temprati da competenze e, soprattutto, da una pluriennale esperienza all’interno delle strutture sanitarie territoriali, che da qui a novembre si troveranno nella condizione di perder i requisiti per la stabilizzazione, istituto reso possibile dalla legge, per questo chiediamo insieme ai sindacati che si agisca. Il danno non è solo per i lavoratori ma soprattutto per la Regione perché in questo momento di grave carenza di personale sarebbe deleterio perdere figure già formate e qualificate come è appena accaduto a circa 10 precari amministrativi, nella Asl2, chiamati durante il Covid per la gestione dei dati e che sono stati appena mandati a casa. È un tema importante, attuale e urgente, per questo siamo scesi in piazza con loro, richiedendo anche lo spostamento della seduta del Consiglio regionale a oggi pomeriggio e per questo abbiamo chiesto che la delegazione dei lavoratori possa essere ricevuta dall’assessore Verì e dal Manager Schael della Asl2 che devono assumersi precise responsabilità. Serve una soluzione, serve subito, perché il personale è una delle grandi carenze di questa gestione della sanità targata centrodestra, ma le assunzioni devono essere funzionali alla logica della qualità e della continuità del servizio, altrimenti correremmo il rischio di perdere altro tempo prezioso, cosa che gli abruzzesi non possono permettersi”.