Tempi certi e scelte definitive, è ciò che è stato chiesto a più voci all’amministrazione comunale nel corso della discussione in commissione di vigilanza e controllo sul tema della gestione del tunnel dei sottoservizi.
Non è infatti più ammissibile che a 7 mesi dalla riconsegna del primo lotto d’intervento da parte della Gran Sasso Acqua al Comune dell’Aquila (avvenuta a dicembre dello scorso anno) quest’ultimo non provveda ancora a dotarsi di un disciplinare per la gestione delle infrastrutture tecnologiche che i vari operatori hanno realizzato. Come se non fosse noto da sempre che la rete dei sottoservizi una volta realizzata andava gestita e con l’aggravante che entrare nel tunnel è diventato un vero problema per gli operatori a causa dell’assenza di un responsabile della sicurezza che ne disciplini modalità e tempi di accesso. Le società addette a fornire la connessione in banda ultra larga, ci è stato detto dal rappresentante di Telecom, non sono più nelle condizioni di realizzare gli allacci delle utenze dal mese di marzo con evidenti ripercussioni sulle famiglie e sulle attività del centro storico che ne stanno facendo richiesta, a danno dunque del mercato immobiliare e del tessuto economico cittadino. Criticità confermate dai rappresentanti di Enel ma anche dell’Università dell’Aquila che nel tunnel ha realizzato da tempo un anello ottico sperimentale all’avanguardia diventato subito punto di riferimento internazionale nel settore, con ricercatori arrivati in città da Università e Centri di ricerca degli Stati Uniti, del Giappone, Israele e non solo; un’occasione di visibilità scientifica per la nostra città che rischia di essere compromessa dalla colpevole inerzia del Comune che, proprietario dell’opera, la tiene oggi in stato di inaccettabile abbandono.
È necessario quindi agire con urgenza su due fronti, nell’immediato ripristinando la possibilità agli operatori di accedere nel tunnel per lavorare sulle proprie infrastrutture e, sempre con celerità, nella definizione di un regolamento di gestione con relativo stanziamento in bilancio delle somme necessarie. Dopo tante commissioni convocate per discutere del problema e diversi atti di indirizzo approvati dal consiglio comunale è tempo ormai di fatti e risposte certe. Questa è la richiesta chiara emersa dalla commissione tenutasi nella mattinata di oggi.
Il presidente della Commissione di Vigilanza e Controllo
Stefano Palumbo