Massiccia partecipazione di pubblico, oltre ai comitati cittadini FerroVia, Comferr, Insieme per Brecciarola e Mulino, ieri a Brecciarola per l’incontro dedicato al progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara.
Un incontro voluto dall’Amministrazione, Giunta e Presidenza del Consiglio comunale e dalle due Commissioni consiliari Ferrovia e Sviluppo del Territorio, che, congiuntamente, negli ultimi mesi hanno fatto un’approfondito lavoro di conoscenza del progetto e di confronto con la comunità e i comitati cittadini nati dopo l’ufficializzazione dell’opera. Oltre a sindaco, al presidente del Consiglio e ai presidenti di Commissione, erano presenti anche i consiglieri comunali Luca Amicone e Nunzia Castelli, oltre alla responsabile dell’Urbanistica, l’architetto Lucia Morretti.
“Abbiamo ribadito il nostro convinto no alla stesura attuale del progetto – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e i due presidenti delle Commissioni Vincenzo Ginefra e Pietro Iacobitti – contenuto non soltanto nella cosiddetta “variante dei cittadini” che abbiamo presentato durante il dibattimento pubblico e ribadito alla conferenza dei servizi sull’opera, a maggio, ma anche nel ricorso al Tar che porteremo avanti, perché rappresenta la voce della città e perché questa sia ascoltata. Si è parlato anche del futuro del progetto, che sembrerebbe confermato come annunciato da Ministero e Regione a mezzo stampa, ma su cui di fatto non si hanno certezze, perché non si conoscono né le effettive coperture economiche, né i tempi di realizzazione, essendo stato sicuramente sganciato dai finanziamenti PNRR che avrebbero imposto un cronoprogramma più sostenuto. Abbiamo ribadito il nostro intento di riaprire un confronto sull’opera, perché ci sia tempo e modo di limitare gli effetti più impattanti sul territorio lungo tutto il suo tracciato. Ringraziamo i cittadini che hanno risposto positivamente al nostro invito, alimentando un incontro fra istituzioni cittadine e comunità, unite da un intento: portare sviluppo al territorio, evitare ulteriori ipoteche su una porzione di città che ne ha già diverse e che di fatto rende meno efficace anche l’importanza della velocizzazione a causa dell’impatto che ha sulla vita di famiglie e imprese di Chieti”.