“Comprendiamo quanto possa essere dura per il Governo regionale di centrodestra passare da 4 anni di chiacchiere e propaganda alla concretizzazione delle promesse fatte, ma riteniamo davvero paradossale il tentativo di scaricare sul Comune di Vasto i ritardi e le inefficienze della Regione e della Asl sulla realizzazione del nuovo ospedale! Al sindaco Menna giungano solidarietà e incoraggiamento che estendiamo anche ai medici e a tutto il personale sanitario del San Pio, provato da un rilancio che il centrodestra non è evidentemente in grado nemmeno di avviare”, così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.
“In questi quattro anni di governo Marsilio abbiamo lanciato più di un allarme – ricorda Paolucci – prima sull’assenza di azioni veramente concrete e incisive sul presidio, poi sulla lentezza delle decisioni e, infine, sull’agonia della struttura, che, come la maggior parte di tutte le altre strutture sanitarie abruzzesi, colleziona: carenza di medici, un sensibile calo di operazioni, tempi biblici che costringono i pazienti a operarsi altrove, liste lunghe anche per prevenzione e prestazioni specialistiche, reparti chiusi subito dopo l’inaugurazione, come è successo alla lungodegenza o ridotti al collasso ogni giorno, come Medicina e Geriatria e altri reparti. Una realtà a cui fa da contraltare un’ipotesi di rilancio del presidio che è stato annunciato, ma di cui non esiste ancora il progetto esecutivo. Atti che impegnano la Regione a fare, ma senza copertura o con coperture parziali e insufficienti persino ad avviare l’iter. Questa è la sanità a Vasto durante l’era Marsilio ed è per questo che ora Regione e Asl cercano di smarcarsi e, non sapendo cosa dire, attribuiscono al Comune competenze che non ha, non essendo titolare del progetto, ma soprattutto colpe di altri. Ad esempio quelle di chi è stato pronto a finanziare il Napoli Calcio e a stanziare milioni e milioni di euro per un sostegno che agli abruzzesi non porta nulla, ma non è capace di trovare risorse per coprire tutto il progetto di un ospedale, oneri concessori compresi, che deve dare risposte a un territorio intero e a una comunità che dall’Abruzzo scappa per curarsi fuori.
Tutti i nodi vengono al pettine. Incredibile anche l’accusa rivolta al sindaco per l’assenza in una commissione a cui lui non era stato neanche invitato, specie perché proviene da un consigliere regionale che dovrebbe rappresentare il territorio, ma che punta il dito su Menna ma nulla dice della sua assenza a quei tavoli. A parlare sono comunque i fatti: ad oggi nessuna programmazione è stata approvata in questi 4 anni di Marsilio, le prestazioni a Vasto sono diminuite di oltre il 20% con la destra e il nuovo ospedale, pur avendo le risorse certe stanziate dal 2017, è totalmente fermo”.