Dopo il Congresso Nazionale che ha visto l’elezione a Segretaria di Elly Schlein, anche il Partito Democratico di Città Sant’Angelo si prepara alle prossime amministrative del 2024 partendo da un congresso cittadino.
Il percorso è iniziato nel 2020 con il rinnovo del gruppo dirigente locale a seguito della sconfitta elettorale del 2019 con l’elezione a Segretaria della giovane Avvocato Lisa Vadini che, nonostante la situazione pandemica che ha reso la partecipazione politica difficile, è riuscita ad avviare un percorso di ricucitura interno al partito e con gli alleati di centro sinistra con i partiti di Sinistra Italiana e Art.1.
La fase congressuale verrà guidata da Paolo Pratense, Presidente dell’Assemblea del circolo angolano del Pd e dirigente regionale dei Giovani Democratici, traghettando l’organizzazione verso il congresso che si terrà entro il 21 giugno. Questo percorso, che sarà in un congresso (ri)costituente, partirà attraverso la riapertura del tesseramento 2023 che ha già visto l’avvicinamento di diversi giovani e professionisti che, dopo il 26 febbraio, si sono iscritti con entusiasmo. È importante sì riattivare la discussione e l’elaborazione politica all’interno del Circolo ma è altrettanto importante aprirsi alla comunità, alla società civile, proporre e accogliere le istanze cittadini per un nuovo programma politico.
Con il rientro già avviato dei compagni di Articolo 1, dovrà necessariamente continuare il dialogo, come già anticipato, con gli amici e compagni di Sinistra Italiana Circolo F. Fabbiani, con i quali già da più di un anno abbiamo avviato una discussione per la ricomposizione del Centro Sinistra e, visti i buoni riscontri, invitiamo tutte le forza politiche che si riconoscono negli ideali democratici e progressisti ad un unirsi a questo laboratorio.
È importante – afferma Nicola Maiale, segretario provinciale del PD – cercare di costruire una convergenza programmatica tra le forze politiche e civiche alternative all’Amministrazione Perazzetti la quale, negli ultimi anni, non si è curata di riportare Città Sant’Angelo al centro delle dinamiche infrastrutturali ed economiche del territorio, anche in relazione alla naturale funzione di collegamento tra la provincia pescarese e quella teramana, mentre – al contrario – avremmo dovuto tutti impegnarci per dare a Citttà Sant’Angelo un nuovo e rinnovato protagonismo, anche alla luce dei fenomeni aggregativi delle amministrazioni di Montesilvano e Pescara, impegno che come democratiche e democratici ci sentiamo di assumerci con forza a partire da questo congresso che, di fatto, apre la campagna elettorale in vista delle amministrative del 2024.