“Cinque anni di fallimenti e promesse mancate. Si delinea ancora una stagione estiva incerta per quanto riguarda le opere a difesa della costa. Questo governo regionale, che tanto si è speso a parole per quanto riguarda il contrasto all’erosione, dovrebbe avere la l’onestà di riconoscere la propria inadeguatezza. Le pochissime opere e i lavori attuati non hanno prodotto alcun beneficio agli operatori turistici e all’intera costa abruzzese in termini si sviluppo economico e sociale e di tutela ambientale.” lo dichiara il Consigliere regionale Dino Pepe che aggiunge: “nel corso dell’ultima seduta del consiglio regionale, con una articolata interpellanza, ho rivolto delle domande puntali circa il programma degli interventi a difesa della costa previsti per il 2023. Gli esponenti della giunta, già dall’insediamento, hanno sempre annunciato la realizzazione di interventi rigidi e quindi di scogliere parallele alla linea di costa. Invece, in questi anni, abbiamo avuto pochissimi interventi in questa direzione con risultati disastrosi. Solo promesse tradite, come le scogliere rigide annunciate più volte e mai concretizzate. Nonostante siamo all’ultimo anno di legislatura nulla di concreto e risolutivo è stato fatto. L’esempio evidente del fallimento è la spiaggia di alimentazione di Alba Adriatica che ha avuto un costo complessivo di oltre 2milioni di euro, di cui oltre 70 mila solo per la progettazione, presentata come opera lungimirante e risolutiva che avrebbe dovuto ridare prestigio e dignità alla costa teramana, ma abbiamo assistito, al contrario, allo svanire in poche ore di una opera pubblica che tanto è costata alle casse regionali. Il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, nella sua imbarazzata replica non ha fornito nessuna risposta convincente. Non è chiaro, infatti, nemmeno se la Regione intende rimuovere o mantenere la cosiddetta “radente”, posizionata per oltre 800 metri sul litorale nord nel Comune di Alba Adriatica, istallata allo scopo di contrastare, nel tratto di spiaggia maggiormente interessato, il fenomeno erosivo. Questo è l’ultimo anno di questa legislatura regionale, gli operatori tra pochi giorni riprenderanno le loro attività lavorative senza alcuna certezza su quali opere sono in programma. Ad oggi non ci sono interventi di mitigazione del fenomeno erosivo programmati per il 2023 previsti per la costa abruzzese e, in particolare, per quella teramana. In questi anni” ricorda ancora Pepe “grazie all’iniziativa del gruppo del Pd e dell’intero centrosinistra ci siamo interessati e fatti carico di questa problematica. L’impegno della maggioranza è stato molto deludente. La conferma è arrivata proprio dalle parole del sottosegretario alla giunta Marsilio, Umberto D’Annuntiis. Il mio auspicio era quello di vedere finalmente realizzate le promesse fatte. Con questo obiettivo ho chiesto di conoscere i principali interventi previsti per la prossima stagione turistica. Purtroppo abbiamo assistito ad una replica di contenuti vuoti. Ancora una volta” ha concluso Pepe “il centrodestra abruzzese manca di rispetto agli imprenditori del turismo, agli operatori, alle comunità locali che stanno soffrendo da anni il fenomeno dell’erosione costiera”.
Erosione costiera, Pepe: “Il tempo delle promesse è scaduto. In quattro anni nessun intervento risolutivo, lo dicono i fatti. Per la prossima stagione nulla di concreto”
da pdabruzzo | Mar 24, 2023 | Archivio, Notizie dai Territori